domenica 29 gennaio 2017

"La Percezione"

   
TRA MENTE E MONDO COME  PERCEPIAMO
  • Come percepiamo il mondo 
Il cervello e la mente sono la sede dei processi cognitivi, nessuno di tali processi sarebbe però possibile senza le sensazioni. Quando uno dei nostri organi di senso è colpito da da uno stimolo fisico si genera una sensazione, cioè un'eccitazione nervosa.
Le sensazioni vengono unificate nel processo della percezione, e questo avviene solo se non esistono lesioni o "difetti" che possono disturbare i processi percettivi, come ad esempio il daltonismo.
Gli stimoli esterni ci colpiscono continuamente ma non possiamo reagire a tutti.
  • L'attenzione è una sorte di filtro che seleziona gli stimoli a cui rispondere, e agisce sia in modo consapevole che in modo inconsapevole.
  • La limitatezza dei nostri sensi, i nostri sensi ricevono solo alcune sensazioni a differenza delle altre specie come ad esempio cani o gatti ecc.
  • La nostra mente è in grado di dare unità e organicità alle nostre sensazioni, che ci presentano un mondo coerente.

  • Percezione visiva e schemi gestaltici
Domanda a cui la Gestalt ha inteso rispondere "perché le cose appaiono come appaiono?".
La Gestalt ha dimostrato che la percezione sensoriale e la percezione visiva svolgono un ruolo creativo: cioè non registra passivamente i dati della realtà ma è attiva, classifica e interpreta le sensazioni.
  • Vicinanza⇒ Siamo portati a raggruppare oggetti vicini tra loro.
  • Somiglianza⇒ Raggruppiamo oggetti simili tra loro.
  • Continuità⇒ Tendiamo a raggruppare oggetti che possono essere visti uno come la continuazione dell'altro.
  • Chiusura⇒ Siamo portati a raggruppare gli elementi in modo che formino una figura chiusa, e quindi tendiamo a "completare" una figuranonostante le parti mancanti.
  • Pregnanza⇒ Raggruppiamo gli elementi che possono costituire una figura semplice, regolare e simmetrica.
  • Buona forma⇒ Raggruppiamo gli elementi per ottenere una forma più semplice.
  • Esperienza passata⇒ Raggruppiamo gli elementi associati nella nostra esperienza precedente.
  Nell'applicare questi principi, la nostra mente distingue le figure.

  • La percezione della profondità
La percezione della profondità è una caratteristica della vista. Noi vediamo gli oggetti: più vicini, più lontani ecc. quindi la realtà risulta tridimensionale.
Quando le immagini arrivano sulla retina dell'occhio però sono appiattite cioè bidimensionali. Senza che ce ne rendiamo conto il cervello elabora le immagini e in base ad una serie di indizi stabilisce la loro distanza reciproca e quindi la profondità.

Questi indizi sono(indizi fisiologici di profondità):
  •  Accomodazione⇒  Il cristallino mette a fuoco la luce riflessa degli oggetti modificando la loro curvatura a seconda della distanza, il nostro cervello deduce la prossimità o meno dell'oggetto inquadrato. 
  • Divergenza binoculare⇒ Ognuno dei nostri occhi invia un immagine diversa al cervello. Per calcolare la distanza, la mente compie una sorta di ragionamento inconscio.
  • Convergenza binoculare⇒ Per mettere a fuoco un oggetto, perchè la sua immagine cada sulla favea, gli occhi devono compiere una rotazione verso l'interno proporzionale all'angolo creato dalle due visioni.
Esistono altri tipi di indizi di cui si servono i pittori:
  • Indizi pittorici⇒ grandezza, interposizione, ombreggiatura.
  • Indizi prospettici⇒  posizione rispetto all'orizonte, prospettiva lineare, prospettiva aerea.

  • La costanza percettiva

  • Costanza dell'oggetto⇒ Anche se le componenti di un oggetto si spostano le une rispetto alle altre, continuiamo a riconoscere l'oggetto.
  • Costanza di grandezza⇒ Quando un oggetto si allontana, cambia l'immagine retica che ne abbiamo, ma coreggiamo gli effetti della distanza e continuiamo a vederlo nelle dimensioni reali.
  • Costanza di forma⇒ Anche se un oggetto appare da un'altra angolazione, continuiamo a percepire la forma corretta.
  • Costanza di posizione⇒ Anche se un oggetto si sposta oppurre siamo noi a spostarci intorno ad esso riusciamo comunque, grazie all'esperienza, a riconoscerlo.
  • Costanza di luminosità e colore⇒ Se vediamo un oggetto ad esempio arancione prima alla luce del sole e poi in condizioni di scarsa luminosità continuerà a sembrarci arancione, ma se ignoriamo il fatto che sia un determinato oggetto e lo osserviamo attraverso ad un tubo stretto, apparirà del colore corrispondente alla luce che lo illumina.

  • Gli errori percetivi 
Illusioni percettive
  • Fenomeno phi⇒ Percezione apparente in un movimento. Questo fenomeno viene sfrutato nelle insegne luminose
  • Illusione di Ebbinghaus⇒ Due figure identiche possono risultare diverse a causa del contrasto e del rapporto con gli altri elementi.
  • Frecce di Muller-Lyer⇒ In questo caso l'errore dipende dalla prospettiva.
  • Triangolo di Kanizsa⇒ In quessto caso vengono applicati i principali gestaltici della buona forma e della chiusura.