venerdì 28 aprile 2017

"La Comunicazione Non Verbale e La Comunicazione Animale"




Risultati immagini per la comunicazione non verbale


La comuncazione verbale


La comunicazione non verbale è quella parte della comunicazione che comprende tutti gli aspetti di uno scambio comunicativo che non riguardano il livello puramente sematico del messaggio, ossia il significato letterale delle parole che compongono il messaggio stesso, ma che riguardano il linguaggio del corpo, ossia la comunicazione non parlata tra persone. Inoltre importantissimi sono i tanti codici della cultura comune i quali ci aiutano a capire i vari messaggi che le parole, i toni e i movimenti del corpo, esprimono solo parzialmente.


  • Il linguaggio verbale è una creazione tipicamente umana ed a differenza di quello animale non è innato, ma si apprende e si modifica. Adotta simboli e comunica concetti.                                é articolato in livelli progressivamente più complessi: fonemi, morfemi, parole, frasi, testo.

La comunicazione animale


"Apprendimento e Memoria"


Risultati immagini per la memoria


Apprendimento e Memoria


La memoria è fondamentale nell'apprendimento e nella vita di tutti i giorni. La memoria non è un organo unitario, non ha una sede specifica nel cervello, ma è un insieme di sistemi.
Per ciascuno dei nostri sensi esiste un tipo di memoria, che dura pochissimi istanti. Quei dati che vengono trattenuti più a lungo entrano nella memoria a lungo termine, che rende possibile compiere molte attività. Se i dati vengono trattenuti più a lungo entrano nella memoria a lunga termine e diventno dei veri e propri ricordi.



 I ricordi  sono soggetti a oblio, ossia possono essere dimenticati. Le ragioni di questo fenomeno sono diverse e dipendono a seconda dei casi da: decadimento naturale, interferenza,  perdita della via di recupero, rimozione.
In altri casi si tratta di patologie della memoria o amnesie: possono avere una causa organica o traumatica, una causa psicogena (Freud),  o essere determinate dall'avanzamento dell'età.

venerdì 24 marzo 2017

"Imparare, ricordare, capire"


“Come apprendiamo”

“I riflessi innati”

Apprendimento
Gli esseri umani:   
Imparano le proprie conoscenze   
Sviluppano le proprie capacità   
Nascono privi di conoscenze innate 
I riflessi innati sono istintuali:   
Risposte fisiologiche non apprese ad uno stimolo 

“I riflessi innati del neonato”

Suzione
Ricerca
Prensione
Marcia
“Battito delle palpebre” Moro
Crawling 


 
“L’esperimento di Pavlov e i riflessi condizionati”

Ivan Pavlov: rappresentante della riflessologia russa
  Esperimento:
Azione un campanello e non rivela nessuna secrezione salivare nel cane;


Successivamente fornisce al cane una porzione di carne e secondo una risposta naturale il cane inizia a salivare;


Associa somministrazione di cibo e suono del campanello: ogni volta che il cane riceve il cibo, il campanello viene azionato;



Per un certo periodo il cane saliva al suono del campanello, pur non ricevendo il cibo.

 
 
“Pavlov”:
Esistenza di riflessi condizionanti, quindi determinati dall’ esperienza
 

Il cervello controlla i comportamenti non solo sociali ma anche fisiologici 2 comportamenti: generalizzazione ed estinzione
 

Condizionamento classico
 

Forma semplice di apprendimento 

 
Ivan Pavlov




  “Comportamentismo”

Watson ha fondato il comportamentismo

Esperimento:

Mentre Albert gioca con un topolino bianco, Watson provoca un forte rumore;


Albert, spaventato dal rumore, grida;   

Successivamente Albert grida alla sola vista del topolino bianco;

In seguito Albert generalizza la risposta e si spaventa alla presenza di altri animali dal pelo bianco o addirittura da oggetti bianchi.


L’apprentimento è un processo automatico Risposta del soggetto agli stimoli del ambiente 


 
“Il condizionamento operante di Skinner”


Ha ripreso e organizzato le teorie di Watson e Pavlov

Comportamenti operanti: esperimenti

Skinner box:

Apprendimento per rinforzo: Rinforzo positivo, Rinforzo negativo

Il processo di condizionamento viene chiamato operante o strumentale



I comportamento è il frutto di un modellamento operato dall’ambientalismo 



 Burrhus F. Skinner





 
“Le mappe cognitive e l’apprendimento latente di Tolman”
Accoglie influenze della Gestalt e dalla psicoanalisi Rifiuta il semplice schema S/R
 
Valorizza la soggettività della mente Comportamento direzionale o finalizzato Comportamenti esplorativi

Esperimenti svolti nei “Labirinti di apprendimento” Apprendimento latente


 
Edward Tolman


giovedì 9 marzo 2017

"A Beautiful Mind"

 A Beatiful Mind

John Nash entra all' Università di Princeton. Nash ha solo un amico: Charles Herman, il suo compagno di stanza. Nash è ossessionato dal pensiero di trovare un'idea originale a cui applicare le sue formule. Una sera in un bar Nash riesce ad avere una idea. Applicando questa idea, che sarà chiamata equilibrio di Nash, John riesce nel suo obiettivo: presenta una tesi di dottorato e le sue idee originali gli procurano fama. Nash viene contattato anche dal Pentagono per la sua incredibile capacità matematica. 
Una sera entra in contatto con William Parcher uomo del Dipartimento della Difesa, il quale lo assolda per una missione top secret relativa alla ricerca del luogo dove i Russi collocheranno una bomba atomica, da far scoppiare sul suolo statunitense e creare un enorme numero di morti fra i civili. Il lavoro che viene affidato a Nash consiste nel cercare e trovare dei messaggi e comunicarglielo in una postale anonima. Contemporaneamente John viene in contatto con Alicia che poi diventerà sua moglie.
Il lavoro per il Dipartimento della Difesa continua. John ritrova il suo vecchio amico Charles che ha acquisito Marcee, una nipotina alla quale sono morti i genitori. William Parcher una sera lo coinvolge in una sparatoria contro gli agenti russi. John torna a casa spaventato, vorrebbe nascondere quello che gli è successo ma i Russi lo seguono dappertutto e Alicia si accorge che lui è gravemente ammalato e decide di aiutarlo. Un giorno, mentre sta insegnando, Nash crede di essere seguito da russi ma la persona che lo sta cercando in verità è uno psichiatra, il dottor Rosen capisce che Charles è una allucinazione di Nash e controlla chi era il compagno di stanza di Nash a Princeton e scopre che Nash ha sempre vissuto in una stanza da solo. Alicia incomincia a controllare l'ufficio di John e scoprono la verità, il proprio marito in ufficio passava il tempo a ritagliare periodici, cercando improbabili codici di coordinate geografiche, dove trovare i Russi. Alicia scopre anche la cassetta postale di una villa chiusa, dove Nash depositava i rapporti e li trova tutti, chiusi lì. La vita di Nash viene a questo punto sconvolta da una terribile scoperta. Alicia gli dice che tutte quelle persone erano frutto della sua mente malata, affetta da una grave forma di schizofrenia.John viene sottoposto dal Dottor Rosen, a numerose sedute di shock insulinico. Grazie alle medicine e all'affetto di Alicia, Nash sembra recuperare in salute e decide, di smettere di prendere gli psicofarmaci, perché gli sembra che così possa ragionare meglio ed essere reintegrato come professore a Princeton. Allora, ricade nel delirio e impianta di nuovo in un capanno vicino a casa. Un giorno Alicia lo scopre e tenta di scappare. Nash la blocca e finalmente Nash deduce che se la nipotina di Charles non cresce mai, allora vuol dire che questa sua visione non esiste. Nash vuole riuscire a convivere con le proprie allucinazioni, fino ad ignorarle. Nash con la forza dell'amore per Alicia, riesce a superare la vergogna che provava e si ripresenta a Princeton. Nash finalmente frequenta i corsi di Princeton, diventa docente, prende i farmaci più moderni, Hansen gli conferisce un posto da insegnante. John è insignito del Premio Nobel per l'economia. Nel discorso di premiazione Nash dice che il suo successo è dovuto all'amore che sua moglie ha avuto per lui.

domenica 12 febbraio 2017

"Leggere la mente"


Leggere la mente degli altri: è possibile?

All'inizio degli anni 70 comparvero le prime indagini della CT  (tomografia assiale computerizzata) del cervello, il solievo degli medici specie degli nei pronto soccorsi neurologici, fu enorme visto che in pochi minuti si potevano risolvere dilemmi diagnostici che prima richiedevano ore.

                                   


                                         

giovedì 2 febbraio 2017

"La Pedagogia"

                                                                 ⚫La pedagogia

La pedagogia vive un rapporto stretto con lo sviluppo scientifico e tecnologico. La pedagogia ha il compito di avvicinare gli studenti a nuove discipline e nuovi strumenti, ma anche ad usare per l'insegnamento le loro conoscenze.
Una particolare suggestione viene esercitata dalla consapevolezza  che il cervello è organizzato il reti neuronali.
   
    •    Pensiero che interconnette: abbandonare un insegnamento lineare ed unidirezionale.
   
    •    Modello di apprendimento circolare e multireferenziale: gli argomenti si richiamano continuamente tra loro. Per questo modello di apprendimento sono fondamentali la pluridisciplinarità e l'interdisciplinarità, ed anche l'intercomunicazione tra i differenti campi di conoscenza.

    •    Modello ecologico: il sapere è concepito non come una somma di componenti diverse , ma come un tutto organizzato in parti connesse tra loro. Sapere costruito in modo analogico e multidirezionale. Si tratta per ora solo di una suggestione, solo nei prossimi anni si capirà come quanto potrà trasformarsi in prassi educativa.

"Le Emozioni"

                                                        
                                                                 ⚫️Le emozioni⚫️

Le emozioni sono una componente fondamentale della nostra vita. Ogni nostra giornata ne è piena: gioia,tristezza, paura...spesso si alternano e sovrappongono.                                                                                                        
Le persone che hanno studiato e continuano a studiare questo ambito della psicologia sono: poeti,filosofi,romanzieri...e più recentemente gli scenziati,soprattutto psicologi ed etologi.               
Le emozioni sono qualcosa che ci spinge ad agire in un certo modo e costituiscono il nucleo più profondo di una persona,la parte più emotiva. Essa può entrare in contrasto con la ragione poichè le emozioni dipendono dalla parte più emotiva del nostro cervello. La perdita delle emozioni può portare alla depressione(disturbo del umore). La depressione secondo alcuni studiosi e medici è un disturbo sostanzialmente organico, che dipende da un difetto di comunicazione tra le cellule nervose. Secondo alcuni medici l'uso di medicine può aggravare la malattia.
                                                    
L’area del cervello responsabile dell’origine e della gestione delle emozioni si chiama sistema limbico. Esso è costituito da un insieme di strutture, situate tra il tronco encefalico e la corteccia cerebrale, che funzionano come un sistema che media memoria, apprendimento, comportamento ed emozioni.

domenica 29 gennaio 2017

"La Percezione"

   
TRA MENTE E MONDO COME  PERCEPIAMO
  • Come percepiamo il mondo 
Il cervello e la mente sono la sede dei processi cognitivi, nessuno di tali processi sarebbe però possibile senza le sensazioni. Quando uno dei nostri organi di senso è colpito da da uno stimolo fisico si genera una sensazione, cioè un'eccitazione nervosa.
Le sensazioni vengono unificate nel processo della percezione, e questo avviene solo se non esistono lesioni o "difetti" che possono disturbare i processi percettivi, come ad esempio il daltonismo.
Gli stimoli esterni ci colpiscono continuamente ma non possiamo reagire a tutti.
  • L'attenzione è una sorte di filtro che seleziona gli stimoli a cui rispondere, e agisce sia in modo consapevole che in modo inconsapevole.
  • La limitatezza dei nostri sensi, i nostri sensi ricevono solo alcune sensazioni a differenza delle altre specie come ad esempio cani o gatti ecc.
  • La nostra mente è in grado di dare unità e organicità alle nostre sensazioni, che ci presentano un mondo coerente.

  • Percezione visiva e schemi gestaltici
Domanda a cui la Gestalt ha inteso rispondere "perché le cose appaiono come appaiono?".
La Gestalt ha dimostrato che la percezione sensoriale e la percezione visiva svolgono un ruolo creativo: cioè non registra passivamente i dati della realtà ma è attiva, classifica e interpreta le sensazioni.
  • Vicinanza⇒ Siamo portati a raggruppare oggetti vicini tra loro.
  • Somiglianza⇒ Raggruppiamo oggetti simili tra loro.
  • Continuità⇒ Tendiamo a raggruppare oggetti che possono essere visti uno come la continuazione dell'altro.
  • Chiusura⇒ Siamo portati a raggruppare gli elementi in modo che formino una figura chiusa, e quindi tendiamo a "completare" una figuranonostante le parti mancanti.
  • Pregnanza⇒ Raggruppiamo gli elementi che possono costituire una figura semplice, regolare e simmetrica.
  • Buona forma⇒ Raggruppiamo gli elementi per ottenere una forma più semplice.
  • Esperienza passata⇒ Raggruppiamo gli elementi associati nella nostra esperienza precedente.
  Nell'applicare questi principi, la nostra mente distingue le figure.

  • La percezione della profondità
La percezione della profondità è una caratteristica della vista. Noi vediamo gli oggetti: più vicini, più lontani ecc. quindi la realtà risulta tridimensionale.
Quando le immagini arrivano sulla retina dell'occhio però sono appiattite cioè bidimensionali. Senza che ce ne rendiamo conto il cervello elabora le immagini e in base ad una serie di indizi stabilisce la loro distanza reciproca e quindi la profondità.

Questi indizi sono(indizi fisiologici di profondità):
  •  Accomodazione⇒  Il cristallino mette a fuoco la luce riflessa degli oggetti modificando la loro curvatura a seconda della distanza, il nostro cervello deduce la prossimità o meno dell'oggetto inquadrato. 
  • Divergenza binoculare⇒ Ognuno dei nostri occhi invia un immagine diversa al cervello. Per calcolare la distanza, la mente compie una sorta di ragionamento inconscio.
  • Convergenza binoculare⇒ Per mettere a fuoco un oggetto, perchè la sua immagine cada sulla favea, gli occhi devono compiere una rotazione verso l'interno proporzionale all'angolo creato dalle due visioni.
Esistono altri tipi di indizi di cui si servono i pittori:
  • Indizi pittorici⇒ grandezza, interposizione, ombreggiatura.
  • Indizi prospettici⇒  posizione rispetto all'orizonte, prospettiva lineare, prospettiva aerea.

  • La costanza percettiva

  • Costanza dell'oggetto⇒ Anche se le componenti di un oggetto si spostano le une rispetto alle altre, continuiamo a riconoscere l'oggetto.
  • Costanza di grandezza⇒ Quando un oggetto si allontana, cambia l'immagine retica che ne abbiamo, ma coreggiamo gli effetti della distanza e continuiamo a vederlo nelle dimensioni reali.
  • Costanza di forma⇒ Anche se un oggetto appare da un'altra angolazione, continuiamo a percepire la forma corretta.
  • Costanza di posizione⇒ Anche se un oggetto si sposta oppurre siamo noi a spostarci intorno ad esso riusciamo comunque, grazie all'esperienza, a riconoscerlo.
  • Costanza di luminosità e colore⇒ Se vediamo un oggetto ad esempio arancione prima alla luce del sole e poi in condizioni di scarsa luminosità continuerà a sembrarci arancione, ma se ignoriamo il fatto che sia un determinato oggetto e lo osserviamo attraverso ad un tubo stretto, apparirà del colore corrispondente alla luce che lo illumina.

  • Gli errori percetivi 
Illusioni percettive
  • Fenomeno phi⇒ Percezione apparente in un movimento. Questo fenomeno viene sfrutato nelle insegne luminose
  • Illusione di Ebbinghaus⇒ Due figure identiche possono risultare diverse a causa del contrasto e del rapporto con gli altri elementi.
  • Frecce di Muller-Lyer⇒ In questo caso l'errore dipende dalla prospettiva.
  • Triangolo di Kanizsa⇒ In quessto caso vengono applicati i principali gestaltici della buona forma e della chiusura.